Smart Practice
“La soluzione include una metodologia e un software a supporto della stessa, che concorrono a sviluppare un programma per la gestione e il miglioramento del ciclo di sviluppo delle smart cities. Il programma è articolato in tre fasi:
1) Progettazione del framework per la Governance della Smart City
Questa fase del programma prevede all’inizio delle attività di consolidare il l macro-programma dell’Amministrazione locale, per poter impostare in modo organico gli interventi strategici, i meccanismi finanziari e le leve atte a favorire il progresso digitale di cittadini e imprese.
La fase iniziale ha quindi l’obiettivo di definire i caratteri fondamentali della città smart,
• quadro strategico: missione, obiettivi prioritari e fattori critici di successo per il raggiungimento degli obiettivi attesi
• modello organizzativo più idoneo a garantire la governance della smart city
• modello di project/service funding: fonti e possibili forme utili ad ottenere le risorse economico/ finanziarie per attuare e sostenere il programma operativo della smart city
• modello di funzionamento della Smart City sulla pianificazione integrata delle iniziative;
• modello tecnologico più adeguato a rispondere alle esigenze di funzionamento della smart city, in coerenza con le infrastrutture tecnologiche esistenti e già disponibili;
• modello di conformità rispetto alla normativa vigente e alle principali regole operative di riferimento (decreto “crescita”, piano nazionale delle comunità intelligenti e protocolli di intesa stipulati tra Comuni e Agenzia Digitale).
2) Sviluppo di progetti pilota
L’approccio prevede la progettazione di un sistema di valutazione e selezione delle iniziative proposte da aziende, istituzioni e cittadini. Le iniziative rispondenti ai requisiti delineati vengono pianificate e inserite nel “masterplan dei progetti della Smart City”. Inoltre si prevede la definizione di un modello di gestione delle iniziative pianificate, per seguirne lo sviluppo e l’avanzamento
3) Misurazione dei progressi socio-economici
Questa fase ha l’obiettivo di costruire il modello di misurazione dei ritorni associati alle iniziative del piano, identificando i KPI più adeguati alla misurazione della smartness della città, sia in termini di progresso economico-sostenibile, sia di vantaggi per il welfare, mediante un sistema di reporting relativo ai risultati progressivamente conseguiti rispetto alle attese.
Smart Communication: change management, comunicazione, educazione civica, sensibilizzazione sociale
Il cambiamento così complesso come la trasformazione di una città necessariamente può essere reso possibile solo attraverso azioni di change management e comunicazione per sensibilizzare tutti gli attori convoilti nei cambiamenti in atto. Questa fase, sviluppata in parallelo con le altre fasi del ciclo, si propone di:
• informare gli stakeholders della Smart City in merito ad obiettivi definiti e al percorso intrapreso;
• sensibilizzare i singoli favorendo il loro coinvolgimento nell’ambito del percorso di cambiamento;
• informare in merito ai risultati conseguiti nel periodo e agli obiettivi per il futuro;
• ascoltare costantemente l’opinione della cittadinanza sia sugli indirizzi sia sui risultati percepiti.
La soluzione consiste di un’applicazione software, ma è possibile fruirne anche in modalità “”as a service””.
Le componenti della soluzione sono attualmente in stadi diversi di sviluppo: la metodologia è già consolidata mentre il software di supporto decisionale è in fase di prototipazione.”
Obiettivi
"Il progresso delle comunità intelligenti si traduce in un nuovo equilibrio tra gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, integrando in un approccio sistemico e inclusivo le necessità di tutti i partecipanti. Smart Practice consente ricadute e benefici per: - Municipalità, con maggior visibilità e consenso sull’azione politica, ingegnerizzazione della Governance, macroprogrammazione e razionalizzazione dei progetti pilota, riuso multicittà di idee e sperimentazioni - Università, con l’attivazione di programmi di ricerca su nuovi modelli di economia sostenibile, per l’ecosistema produttivo e l’indotto delle Aziende sul territorio (con l’accesso a programmi di sviluppo iniziative misurabili e referenziabili) - Parti Sociali, aumentando la loro influenza sullo sviluppo della città intelligente con servizi a valore per il welfare e la facilitazione di inclusione sociale delle comunità - Cittadini, grazie a programmi di sensibilizzazione civica con riscontri tangibili delle politiche, come attori sempre più consapevoli e partecipi del progresso socio-economico della loro città. La soluzione contribuisce alla valorizzazione degli Open Data, in quanto li utilizza per la costruzione della baseline e permette di pubblicare in modalità open gli indicatori di misurazione della smartness della città."
Elementi di innovazione
"Smart Practice è il programma sviluppato da Selex ES, rivolto ai City Leader per sostenere le amministrazioni cittadine durante le fasi di avviamento alle politiche smart. Questa metodologia riguarda lo sviluppo, la misurazione e l’attivazione dei programmi ‘smart cities’, con l’obiettivo di definire i criteri per la valutazione dei progressi socio-economici delle politiche smart’, favorendo inoltre lo sviluppo di iniziative finalizzate alla trasformazione delle città in smart communities, anche attraverso la definizione di accordi locali su territorio nazionale. Attraverso Smart Practice è possibile fare leva sulla “governance” come l’insieme di visione, strategie e politiche in grado di far convergere le diverse prospettive nella roadmap delle città intelligenti: Intellectual City, che utilizza e diffonde il capitale intellettuale e la conoscenza; Digital City, che “cabla” le reti tecnologiche urbane e sviluppa l’ICT per cittadini e imprese; Sustainable City, che applica tecnologie e politiche eco-sostenibili. Lavorando sulla governance delle Smart City, Smart Practice consente quindi di oltrepassare il concetto di e-government, coinvolgendo nel processo tutti gli attori chiave per lo sviluppo (società civile, settori privati, associazioni non governative, finanziarie, centri di ricerca anche al di fuori delle amministrazioni locali e istituzioni centrali). "
Stato di implementazione
È stato sviluppato il prototipo