SUITCASE/Phebo
I cambiamenti della società del nostro tempo legati alle trasformazioni socio-demografiche della popolazione, l’evoluzione della domanda di servizi sempre più complessa e articolata, l’adozione di politiche di welfare fortemente condizionate da temi quale la “sostenibilità”, stanno comportando una profonda trasformazione dei modelli di “cura” che oggi prediligono sempre di più il domicilio rispetto alla struttura residenziale. Nello stesso tempo una rete assistenziale di tipo domiciliare, costruita intorno ai bisogni della persona, vede il coinvolgimento sul territorio di un elevato numero di caregivers (sia professionali sia informali), ciascuno dei quali è chiamato a compiere una porzione di un processo di assistenza ben più ampio, inquadrato o meno in un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA).
SUITCASE è una soluzione pensata per offrire una risposta idonea a garantire una rete integrata di servizi costruiti e pensati intorno alla persona. La visione che sta alla base della soluzione vede l’anziano, il disabile, il malato cronico e le loro famiglie come destinatari di un pacchetto personalizzato composto da più servizi, che la piattaforma può veicolare direttamente (se si tratta di servizi di telecare) o quantomeno supportare (se si tratta invece di servizi tradizionali, che necessitano dunque dell’intervento presso il domicilio).
Dal punto di vista degli utenti finali e dei caregivers informali, SUITCASE offre una serie di app fruibili da smartbox collegato a TV di casa e relativo telecomando o da un comune tablet, sensori/dispositivi indossabili (es: pulsante di emergenza utilizzabile dentro e fuori casa) e sensori ambientali.
Dal punto di vista degli operatori, SUITCASE è rappresentato da una centrale operativa web-based in grado di gestire le richieste degli utenti (ricevute generalmente via telefono, app o generate dai sensori indossabili o ambientali), siano esse di natura emergenziale e non. Accanto agli operatori di emergenza, la piattaforma prevede infatti anche la figura del case manager, al quale sono rese disponibili funzionalità per la valutazione dei bisogni della persona e del suo nucleo famigliare e la definizione della risposta più adeguata (es. costruzione di un servizio su misura che comprenda un mix di prestazioni sanitarie, assistenziali e di aiuto quotidiano). Lato back-end la piattaforma è predisposta per interoperare attraverso protocolli standard (SOAP/Rest) con i sistemi informativi di provider di servizi (es: sistemi gestionali utilizzati da cooperative sociali, sistemi di FSE regionali, ecc).
Per l’erogazione diretta dei servizi di telemonitoraggio/telemedicina, SUITCASE è strettamente integrata con PHEBO (Platform for H2T Evaluation of Biometrics Observations), una piattaforma certificata dispositivo medico che comprende un’app su smartphone Android, sensori biometrici integrati via Bluetooth e una console di monitoraggio ad uso dei professionisti sanitari.
Obiettivi
I principali benefici chiave introdotti dalla soluzione SUITCASE sono riconducibili dal punto di vista dell’utente a poter restate il più possibile presso il proprio domicilio in condizioni di sicurezza, benessere ed inclusione sociale. Dal punto di vista del sistema socio-sanitario, la piattaforma può abilitare la deospedalizzazione con riduzione dei ricoveri nelle patologie croniche, il recupero funzionale e riabilitazione a domicilio per limitazioni motorie e disabilità permanenti o temporanee nonché la riduzione dei ricoveri in strutture assistenziali dedicate.
Elementi di innovazione
Il principale elemento di innovazione della soluzione è la visione "organizzativa" e di business che ne rappresenta un elemento portante.
Stato di implementazione
La soluzione è disponibile sul mercato