S-POP (Station Point Of Presence)
La gestione sostenibile di servizi integrati, anche attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e modalità di condivisione dei mezzi di trasporto, sta diventando un elemento chiave di evoluzione delle moderne città. Le tecnologie ICT e il paradigma dell’Internet of Things, in particolare, costituiscono fattori abilitanti centrali per raggiungere obiettivi importanti per l’ambiente e la qualità della vita, quali l’abbattimento di emissioni inquinanti e di CO2. I livelli preoccupanti dell’inquinamento atmosferico e le notizie sullo sfruttamento delle risorse petrolifere riaprono periodicamente il dibattito su impatto ambientale e convenienza dei mezzi di trasporto comunemente alimentati a combustibili fossili. La ricerca di un’alternativa ai “tradizionali” veicoli a benzina finisce spesso per indicare quelli elettrici come possibile soluzione ai problemi della mobilità. La tecnologia elettrica consente al veicolo di inserirsi nel contesto urbano in modo ecologico, riducendo le emissioni di CO2, di gas inquinanti e di odori, oltre a comportare una significativa riduzione dell’inquinamento acustico. Il mezzo elettrico consente di muoversi senza limiti di orario in aree protette, siti storici, aree residenziali, siti industriali, Ztl.
In questo scenario si inserisce la soluzione S-POP, che sviluppa e integra in un unico sistema diversi punti di presenza, interagendo con le reti esistenti, proponendo la coesistenza integrata di sistemi innovativi come gli impianti di produzione di energie rinnovabili (micro eolico e fotovoltaico) e accumulo e distribuzione energetica con sistemi IoT/ICT e con droni per rilevamento territoriale. L’idea proposta è rivolta principalmente ai sistemi di mobilità sostenibile urbani da riqualificare in ottica smart planning. Tale sistema può essere utilizzato nei paesi industrializzati, ma soprattutto in paesi in via di sviluppo, in cui la crescita è caratterizzata da velocità considerevoli.
La Stazione è dotata di 4 videocamere con visione a 360° ad alta sensibilità e di 2 droni, funziona da ripetitore per i sistemi ICT, ma anche per la rilevazione e trasmissione dati per la sicurezza e il monitoraggio del territorio. I droni, situati all’interno di un modulo estraibile per il ricovero e la ricarica a induzione elettromagnetica, sono dotati di videocamera con sensore per il telerilevamento, anche ad infrarosso il che permette di perlustrare tutta la zona limitrofa. Il modulo estraibile per il ricovero e la ricarica a induzione del drone è costituito da una parte fissa, che costituisce l’alloggio vero e proprio, e da una base scorrevole che serve per l’atterraggio; la base scorrevole è inoltre dotata di profilo esterno inclinabile che, inclinandosi, favorisce sia il decollo che l’atterraggio del drone. Il modulo per il ricovero del drone è stato pensato e progettato estraibile e modulare, per essere integrato e posizionato anche in edifici o strutture viarie (per es. strade, gallerie, pali, ponti etc.), stadi, pareti e cinte murarie, piattaforme petrolifere o aree industriali, strutture agricole, in modo da rappresentare un sistema di telerilevamento integrato e soprattutto automatico e gestibile in modalità remota, quindi operante anche in aree ad alto rischio (es. aree industriali, a rischio epidemiologico, in caso di incendi, terremoti, zone in frana, utilizzo militare etc.). Per la mobilità sostenibile la stazione integra 3 tipologie differenti di ricarica: 2 colonnine elettriche, 4 piastre a induzione e 2 colonnine a metano, tutte alimentate prevalentemente dagli impianti a energia rinnovabile. Sono, inoltre, presenti sensori di trasmissione dati che permettono, attraverso segnali dati GPRS, wi-fi, Bluetooth, di comunicare tra i veicoli dotati di tale tecnologia e la Stazione. La Stazione è dotata di diffusori di aria calda e fredda per rispondere a criteri di comfort ambientale e di monitor curvo di tipo oled che può essere utilizzato come punto di informazione o per la pubblicità. Per il monitoraggio ambientale sono presenti 36 sensori perimetrali che consentono il rilevamento nell’atmosfera, di NOx, CO2 e CO, PMx etc. e 4 piezometri con relativi sensori che rilevano salinità, temperatura, eventuali inquinamenti e la profondità di eventuale falda.
Obiettivi
L’idea, oltre a essere costituita da un insieme di prodotti già esistenti organizzati in un solo progetto, si distingue per la presenza di un modulo estraibile per il ricovero e la ricarica ad induzione di droni. Quest’ultimo dispositivo, funzionando in modo automatico o tramite telecontrollo da remoto, non richiede l’intervento dell’uomo né per la ricarica né per il ricovero del drone. La Stazione, inoltre, è dotata sia di impianti di produzione di energia rinnovabile, sia di sistemi di accumulo e di smart meter, che le permettono di inserirsi in modo integrato e modulare in una moderna smart grid. La presenza di sistemi di rilevamento come i sensori di pmx o CO2, o i piezometri con rilevamento di falda, danno la possibilità di effettuare un monitoraggio costante dei parametri fondamentali e favoriscono, quindi, la regolazione dei servizi verso una ottimale qualità della vita. Attraverso i droni, e con la presenza di videocamere 3D, la stazione permette di estendere la copertura e il rilevamento ad ampie zone di territorio per una fase di controllo il cui obiettivo primario risulta quello dell’aumento dei dettagli e delle possibilità di controllo della complessiva sicurezza del territorio. Ogni drone può essere dotato di strumenti di rilevamento specializzati (per es sensori a infrarosso) per tematizzare le ricerche e i dati utili a una gestione intelligente di molteplici servizi. Inoltre, il modulo di ricovero/ricarica drone estraibile può essere collocato all'interno di edifici o strutture diverse dalla Stazione, come ad esempio in zone industriali con sensibili suscettività all'inquinamento o sicurezza. La Stazione diventa altresì punto di presenza per le ICT e le tecnologie IoT, integrandosi perfettamente nelle smart city nei settori dell'efficienza energetica, dell’energia rinnovabile, delle reti di distribuzione intelligenti, della mobilità urbana e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in modo sostenibile e collocabile nei nuovi percorsi antropologici della socialità.
Elementi di innovazione
L’idea proposta si inserisce totalmente nella progettualità della smart city e smart grid: la presenza di sistemi F.E.R. e di accumulatori energetici con stazione di ricarica elettrica e metano favorisce la riduzione di CO2 in modo significativo utilizzando in unico sito le diverse tipologie impiantistiche tra loro integrate e ottimizzando l’efficientamento.
Stato di implementazione
È stato sviluppato il prototipo