#SmartME: Realizzazione di un framework per lo sviluppo di servizi innovativi in ambito smart cities
Il progetto #SmartME si propone di creare una infrastruttura distribuita di sensori, attuatori e oggetti intelligenti disseminati sul territorio e connessi alla rete Internet. Tale infrastruttura permetterà agli oggetti che popolano la città di interagire e comunicare tra loro raccogliendo dati e informazioni allo scopo di sviluppare servizi innovativi per la cittadinanza e rendere la città Smart.
L’innovazione tecnologica a servizio del bene comune è la filosofia alla base del concetto di Smart city che punta a trasformare le città con l’obiettivo di uno sviluppo economico sostenibile, un’alta qualità della vita, una gestione sapiente delle risorse naturali, raggiunte attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie ICT, la partecipazione attiva dei cittadini e il loro autentico coinvolgimento nella governance cittadina. La “città intelligente” è dunque un tutt’uno con la “cittadinanza intelligente” e ha come primario obiettivo quello di rendere le nostre città più inclusive socialmente e con un migliore accesso ai servizi.
Gestione della mobilità, controllo della qualità dell’aria, monitoraggio e sicurezza del territorio, accesso al welfare, formazione alla cultura, monitoraggio della spesa pubblica, segnalazione di atti che mettono in pericolo il decoro urbano e la sicurezza dei cittadini e numerose altre questioni urbane possono essere affrontate tramite le nuove tecnologie ICT in modo efficiente, sociale e partecipativo.
La piattaforma #SmartME e’ già operativa sul territorio della città di Messina ed offre allo stato attuale circa 250 sensori per il monitoraggio ambientale, una soluzione di crowdsourcing per la stima della qualità del manto stradale (identificazione buche), un sistema di monitoraggio flotte in uso presso la cooperativa Taxi, la gestione intelligente dei parcheggi, soluzioni per il risparmio energetico, un sistema di car pooling.
Il sistema é basato su tecnologia open source e quindi esportabile e duplicabile in altre realtà territoriali. In particolare adotta Open Hardware (embedded board Arduino), Open Software (OpenStack e la sua estensione sviluppata da UnimE Stack4Things), open data (mediante integrazione gia’ operativa con FIWARE via interfaccia ckan).
Obiettivi
• Creare un’infrastruttura di IoT mediante l’installazione di centinaia di sensori e attuatori in differenti punti del territorio comunale, nonché installare apparecchiature a basso costo che rendano gli oggetti cittadini intelligenti e collegati alla rete Internet; • Sviluppare una piattaforma open data in grado di raccogliere i dati provenienti da questa infrastruttura, manipolarli e utilizzarli per creare servizi alla cittadinanza; • Realizzare una piattaforma di test aperta alla cittadinanza, ai ricercatori ed alle aziende che desiderano sviluppare nuovi servizi ispirati al paradigma delle Smart City e offrirli liberamente o commercialmente alla comunità.
Elementi di innovazione
Mediante l’utilizzo di schede basate su microcontrollori a basso costo, ad esempio Arduino Yun, installate sugli autobus, sui lampioni, sugli edifici delle istituzioni cittadine, solo per elencare alcune possibilità, il progetto #SmartME si pone l’obbiettivo affascinante di trasformare Messina in una rete di oggetti intelligenti. Tale rete sarà inoltre arricchita da sensori e attuatori disseminati sul territorio in grado di monitorare parametri generali come la qualità dell’aria, il rumore, la temperatura o specifici e aggregati come l’erosione delle colline, il traffico veicolare, lo stato delle strade. I cittadini possono diventare parte di questa rete attraverso l’utilizzo di dispositivi smartphone con i quali sarà possibile interagire con gli oggetti, ad esempio venendo informati in tempo reale sulla posizione dei mezzi pubblici o dialogando con un monumento per scoprirne la storia o la tecnica realizzativa. Ancora, accendendo ai servizi sviluppati sull’infrastruttura, sarà possibile ricevere segnalazioni in caso di emergenza o essere guidati verso un parcheggio libero in una zona affollata. Inoltre, i cittadini diventeranno essi stessi dei produttori di dati contribuendo, se lo vogliono, alla raccolta di informazioni che possono essere automaticamente collezionate dai loro smartphone o esplicitamente fornite mediante segnalazioni, fotografie o interazioni con i social network. Tale enorme mole di dati può essere gestite in maniera efficiente facendo ricorso al paradigma del Cloud computing che permette di immagazzinare e processare le informazioni raccolte in server virtuali e sfruttarle per implementare servizi innovativi offerti tramite Internet. L'innovazione é attuata anche a livello di processo, definendo nuove modalità di interazione con l'ambiente, i dati ed i servizi che mettano il cittadino al centro dell'intero sistema. Particolarmente significativo e' il concetto di OpenLab che si intende sviluppare, ovvero un ambiente aperto in cui si possano incontrare le esigenze delle PMI, della PA e del cittadino tramite la realizzazione di nuovi servizi verticali su un ambiente aperto con API facilmente accessibili e dati in formato open a disposizione di chiunque voglia sviluppare, testare, offrire soluzioni innovative alla comunità. #SmartME ha ricevuto una menzione speciale come eccellenza a livello locale per la categoria “Agende Digitali degli enti locali” del Premio Agenda Digitale 2016. La soluzione CarPooling@UniME e' stata recente insignita del premio Best practice dal G7 Trasporti, Cagliari 21 Giugno 2017.
Stato di implementazione
È stato sviluppato il dimostratore
Partners
Leonardo - Finmeccanica
Meridionale Impianti
Meridionale Impianti
Telecom Italia
Arkimede
ParkSmart
STMicroelectronics