Il metodo consta di vari dispositivi attivabili anche in automatico sulla base di rilievi effettuati da sensori, capaci di coniugare i particolari benefici ottenibilil lungo costa (bassi costi di realizzazione, ancoraggio e manutenzione, bassi cosi di collegamento alla rete, bassi costi per lo stoccaggio del surplus di energia ecc.) con quelli ottenibili al largo (maggiore potenziale energetico). Essendo modulare, sarà possibile aumentare la potenza recuperata e trasformata aggiungendo più moduli a secondo della necessità ma anche delle autorizzazioni spesso sottoposte a vincoli. Applicando i dispositivi come al titolo nelle zone costiere non fruibili (scogliere ma anche all’esternio delle barriere frangiflutti), sarà possibile ottenere una consistente quota di energia premesso che l’Italia è il paese della CE con la maggiore estensione costiera. Inoltre, i dispositivi sono studiati per autoregolarsi ed autorientarsi in base alla direzione delle onde e della loro intensità ed è in grado di autoproteggersi in caso di tempesta.