Oggi tutto sta diventando sempre più disponibile, “quando vuoi” e “dove vuoi”, per andare incontro a esigenze e abitudini che cambiano velocemente. E in questo scenario di trasformazione digitale, che cosa ci possiamo aspettare per quanto riguarda il futuro della mobilità?
Se tutti i servizi stanno diventando on demand, perché gli utenti, le persone, ovvero tutti noi, non dovremmo aspettarci che anche il nostro modo di spostarci e di utilizzare i differenti servizi di trasporto cambi radicalmente? E che diventi “normale” utilizzare esclusivamente e semplicemente il nostro smartphone per cercare, scegliere, prenotare e pagare ciascun mezzo di trasporto? E che tutto questo sia possibile finalmente attraverso un’unica app, che permetta di visualizzare tutte le opzioni di viaggio possibili, scegliendo liberamente tra tutti i servizi disponibili, privilegiando quello più rapido, o quello più economico, o ancora quello più sostenibile, a seconda del motivo dello spostamento, della fretta o del momento della giornata? E magari che ognuno di noi possa acquistare un “bundle”, un pacchetto di servizi di mobilità, personalizzati e ritagliati su misura per adattarsi alle nostre specifiche esigenze, come se fosse un abbonamento mensile a Netflix. A chi non piacerebbe avere un abbonamento mensile di mobilità, che comprenda tutti i servizi di cui ha davvero bisogno?
Ebbene, in tutto il mondo anche la mobilità sta cambiando e si sta preparando per cogliere le enormi opportunità offerte dalla trasformazione digitale. E questa rivoluzione nella mobilità ha preso ormai a livello globale il nome di Mobility as a Service, in italiano mobilità come servizio, universalmente nota come “MaaS”.
Il MaaS è un nuovo concetto di mobilità, che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblici e privati in un unico servizio, accessibile via smartphone, grazie a una piattaforma con molteplici funzioni e un unico sistema di pagamento, capace di rispondere in modo personalizzato a tutte le specifiche esigenze di mobilità e in grado di offrire una reale alternativa all’auto privata. Tutto in una sola app.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo per assistere ad una diffusione su larga scala dei servizi MaaS, ma la strada è segnata e il cammino è già iniziato.
Con il MaaS cambierà non solo il nostro modo di muoversi, ma anche la mobilità stessa che, è già accaduto per i video e la musica, diventerà un servizio on demand, seguendo un paradigma che noi di 5T abbiamo chiamato con l’acronimo MooD (Mobility on Demand).