Entra nel vivo il programma Smarter Italy

Firmato il protocollo d’intesa tra MISE, MUR e MID che affida ad AgID il compito di promozione e attuazione degli appalti innovativi

Utilizzare la leva degli appalti innovativi per riprogettare la fruibilità delle aree urbane, la mobilità, migliorare la qualità della vita e la salute dei cittadini, ripensare la fruizione dei beni culturali.  E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato da Ministero dello Sviluppo economico, Ministero dell’Università e Ricerca e Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione.

I tre Ministri Pisano, Manfredi e Patuanelli hanno firmato l’atto di indirizzo politico per “l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica“. Con esso il Governo riconosce e dà impulso alla domanda pubblica. Questo risultato è anche frutto del lavoro svolto in questi anni in collaborazione con i Cluster Nazionali, con le Regioni, Confindustria, Luiss, ITACA, CNR, Aisdet, la Coesione Territoriale, la Fondazione Ugo Bordoni e tutti quanti hanno promosso e dato supporto alle iniziative.

I tre Ministeri si impegnano a promuovere l’utilizzo delle cosiddette procedure d’appalto per l’innovazione. A differenza degli appalti tradizionali, attraverso gli appalti innovativi lo Stato non acquista prodotti e servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola le aziende e il mondo della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse: sanitarie, ambientali, culturali, formative ed energetiche.

Si parte con il programma Smarter Italy, già avviato con l’accordo MISE-AgID. Il programma ha una dotazione finanziaria iniziale di 50 milioni di euro e prevede il lancio di gare d’appalto innovative che hanno lo scopo di soddisfare le esigenze espresse dalle città e dai borghi iniziando con tre aree d’intervento: smart mobility, beni culturali, benessere delle persone. I bandi saranno pubblicati su appaltinnovativi.gov.it, la piattaforma per il “procurement d’innovazione